Il dibattito sull’autonomia differenziata è focalizzato sulle conseguenze che essa avrebbe sugli squilibri territoriali. In effetti, il tentativo di dare attuazione al terzo comma dell’art. 116 mette in luce una contraddizione della riforma costituzionale del 2001. Da un lato, nell’art. 117, è enfatizzata l’uniformità delle prestazioni (livelli essenziali da garantire su tutto il territorio nazionale); dall’altro, nell’art. 119 si individuano come principale forma di finanziamento degli enti territoriali «compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio» (in luogo di semplici trasferimenti dal bilancio dello Stato), con un’assimilazione al regime da sempre in vigore per le Regioni a statuto speciale (in quel caso con aliquote di comparteci- pazione che arrivano al cento per cento). Un regime la cui generalizzazione sarebbe insostenibile.
La Cina è un gigante con cui l’America deve continuare a dialogare
Dopo l’incontro fra Biden e Xi Jinping a Bali lo scorso novembre, incontro che potremmo definire storico nella attuale fase geopolitica segnata dalle grandi incertezze sugli esiti della guerra Russia -Ukraina e sull’ambigua posizione della Cina, si sono scatenate diverse iniziative e pressioni diplomatiche tra Usa e Cina, dagli incontri del ministro del commercio estero cinese Wang Wentao con Jake Sullivan (Us National Security Advisor) e con la Ustr Katherine Tai , fino a includere la recente missione clandestina a Pechino del direttore della CIA Bill Burns.
I rischi possibili nati dallo scontro tra paesi democratici e autocrazie
Il rapido evolversi degli scenari della cosiddetta geopolitica, prima e dopo lo scoppio della guerra in Ukraina, obbligano l’Occidente a ripensare velocemente strategie di difesa, di confronto e di alleanze.
Aumento dei tassi in mercati frammentati. L’analisi di Pennisi
La vera domanda non è se ma quanto durerà questo periodo di rialzi di 50 punti base. È probabile che la Bce prosegua con una politica monetaria restrittiva, considerando che l’economia europea ha sorpreso al rialzo. Il commento di Giuseppe Pennisi
Meloni batta un colpo
Dal 18 al 19 settembre, le Nazioni Unite terranno l’incontro quadriennale di alto livello finalizzato a valutare lo stato di attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta nel 2015 e che si basa su 17 obiettivi e 169 target di carattere economico, sociale, ambientale e istituzionale che ogni Stato si è impegnato a conseguire entro la fine di questa decade.
LE IMPOSTE SUI PROFITTI NELLA EVOLUZIONE RECENTE (1990-2020) DELLE ECONOMIE SVILUPPATE
Le imposte sui profitti (il prelievo commisurato agli utili delle imprese) sono state uno dei pilastri dei sistemi tributari per buona parte del XX secolo, insieme principalmente all’imposta personale progressiva sul reddito e alla imposta generale sulle vendite, con motivazioni condivise in pressoché tutte le democrazie economicamente sviluppate, non tanto per la quota di spesa pubblica finanziabile con tale tipo di prelievo, ma piuttosto per ragioni di efficienza (se sono serviti a intaccare “rendite” o a favorire investimenti per la crescita) e di equità (per la possibilità di evitare, attraverso apposite tecniche, che i percettori degli utili delle imprese non pagassero tributi o non li sopportassero in ragione progressiva, come gli altri contribuenti).
Lilia Cavallari,Presidente UPB, ospite del Club dell’Economia
L’andamento dell’economia italiana e della finanza pubblica nel 2023 nel quadro delle nuove regole di ...