Oggi siamo di fronte a una serie di dati di cui è difficile stimare il valore. Prenderli in considerazione all’interno del Def appena presentato poteva determinare aspettative deluse poi dai fatti. Il commento di Luigi Paganetto, presidente della Fondazione Economia Tor Vergata
Politica ed economia
Gli articoli di Politica ed economia pubblicati dai nostri soci sui giornali italiani
L’autonomia differenziata e i limiti della riforma del Titolo V
Il dibattito sull’autonomia differenziata è focalizzato sulle conseguenze che essa avrebbe sugli squilibri territoriali. In effetti, il tentativo di dare attuazione al terzo comma dell’art. 116 mette in luce una contraddizione della riforma costituzionale del 2001. Da un lato, nell’art. 117, è enfatizzata l’uniformità delle prestazioni (livelli essenziali da garantire su tutto il territorio nazionale); dall’altro, nell’art. 119 si individuano come principale forma di finanziamento degli enti territoriali «compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio» (in luogo di semplici trasferimenti dal bilancio dello Stato), con un’assimilazione al regime da sempre in vigore per le Regioni a statuto speciale (in quel caso con aliquote di comparteci- pazione che arrivano al cento per cento). Un regime la cui generalizzazione sarebbe insostenibile.
TRA BCE E UE/ L’Europa si fa un doppio autogol per combattere l’inflazione
La crisi generata dalla risposta all’inflazione mette in forte difficoltà l’Europa, che non ha strumenti paragonabili all’Ira degli Stati Uniti
Spostare il baricentro del Pnrr. Tra Europa e politica industriale. Scrive Paganetto
Il tema più evocato, nella discussione in corso sul Pnrr e sull’uso dei fondi europei è quello della capacità della macchina della nostra amministrazione pubblica di rispondere alla sfida rappresentata, di qui al 2026 dalla realizzazione del Pnrr
Equità e sviluppo, nodi irrisolti per un’Italia che vuole crescere
Gli interventi del governo sinora hanno scontato la situazione di grande incertezza e il "caro bollette". Ma serve conoscere i problemi aperti e pensare come affrontarli con sguardo lungo.
L’autonomia differenziata può bloccare il paese
La discussione sull'autonomia differenziata si sta concentrando sul peggioramento degli squilibri territoriali che, con ogni probabilità, ne deriverebbe.
L’imbroglio dell’autonomia, dare troppi poteri a regioni già inutili
Le Regioni italiane sono troppo piccole o troppo grandi per la maggior parte dei compiti che lo schema di disegno di legge concernente le «disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario», presentato il 29 dicembre scorso, vorrebbero dare loro.
La Flat tax va e il cuneo pesa (sempre) sul salario
L’introduzione della flat tax del 15% sulle partite Iva per il fatturato fino a 85 mila euro ha conseguenze strutturali fondamentali sull’Irpef, quasi tutte negative, eccetto ovviamente per i lavoratori autonomi interessati, ma come vedremo neanche del tutto per loro.
Al Pd serviranno i neoliberisti, non il ritorno agli anni 70
"In che cosa credevano i riformisti?", si chiede Alberto Mingardi, sul Foglio dell'8 dicembre. Certo non nel neoliberisme di cui forse non era neppure nato il nome. Credevano di poter costruire, attraverso il Partito democratico, un soggetto nuovo, capace di parlare agli elettori non nei termini del conflitto sociale ma in quelli di una crescita inclusiva. Credevano di avere ragione, e la sinistra pure, nel senso che pensavano di non essere solo dei soprammobili atti ad attirare il voto borghese.
Gli ultimi colpi all’imposta che fu (diciamole addio)
Tempi duri per il Fisco, L'imposta cedolare del 15% sulle partite Iva per i compensi fino a 85 mila euro (da 65 mila) è un valore davvero elevato, una misura strutturale, non più, come era nata, per semplificare la vita ai piccoli contribuenti - il limite iniziale era 30 mila euro.