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Il nuovo che avanza

La politica è malata in tutto il mondo. In Germania la clamorosa conferma di Angela Merkel si scontra con la necessità di fare una grande coalizione. Anche se i tedeschi sembrano ben più disposti di noi italiani a vedere collaborare due partiti avversi, questo è pur sempre un fallimento dei nostri sistemi parlamentari e spinge sempre più gente ad astenersi dal voto o a votare per partiti populisti. Negli Usa Obama ha governato avendo sempre il Parlamento contro ed oggi si trova a non riuscire a varare la sua legge di bilancio, con il rischio di un fallimento dello Stato: un rischio che in altri paesi avrebbe indotto le agenzie di rating a fare downgrading (ma si sa che le agenzie di rating e il Fondo Monetario sono severi con i deboli e comprensivi con i forti). Alla fine ci sarà un accordo (si spera), ma intanto v’è da domandarsi cosa succederebbe se ci fosse un’altra crisi globale. In questo contesto, il nostro paese, purtroppo, non sfigura quanto ad anomalie, con un governo di larghe intese fra partiti e personaggi che si detestano cordialmente. Forse siamo il nuovo che avanza.

Fonte: InPiu' del 7 ottobre 2013

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