Dal 18 al 19 settembre, le Nazioni Unite terranno l’incontro quadriennale di alto livello finalizzato a valutare lo stato di attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta nel 2015 e che si basa su 17 obiettivi e 169 target di carattere economico, sociale, ambientale e istituzionale che ogni Stato si è impegnato a conseguire entro la fine di questa decade.
Lavoro e società
Gli articoli di Lavoro s società pubblicati dai nostri soci sui giornali italiani
Infrastrutture, perché è necessario programmare senza continui salti
In Italia manca da molto tempo una pianificazione del sistema infrastrutturale basata su una visione sistemica, di lungo periodo, tecnicamente fondata e democraticamente validata. Eppure, la legislazione passata e quella vigente, sia di origine nazionale che europea, impone l’obbligo di predisporre un numero molto elevato di Piani settoriali.
L’accordo sui migranti è soltanto un palliativo
L’enfasi dell’accordo continua ad essere rappresentato dalla difesa delle frontiere, dai rimpatri e dal contenimento dei flussi dei migranti nei paesi di origine o di transito. La presenza ormai radicata di immigrati in quasi tutti i paesi genera processi di attrazione per i ricongiungimenti familiari, per fenomeni di attrazione e per processi di contiguità.
IMPRENDITORI E SCUOLA
Il lettore di questo articolo non ha certo bisogno che gli si ricordi l’importanza dell’investimento in capitale umano. La metafora stessa tende a suggerire che le competenze sono qualcosa che si accumula. Per farlo, nulla di meglio che passare molti anni sui banchi di scuola.
Innovazione, atto primo
Innovazione, invenzione, imprenditorialità, crescita: sono nomi di cose diverse, ma tutte legate tra loro. L’innovazione non arriva su ordinazione ma è il portato di una straordinaria e continua serie di esperimenti, “setacciati” dal libero mercato.
Più occupati e più crescita la scelta sostenibile
L'ultimo rapporto dell'Ipcc(Intergovernmental panel on climate change) è passato in Italia pressoché inosservato. Eppure,contiene qualche notizia, per usare un eufemismo, rilevante.
La radicalità di Carlo, il riformismo di Franco… e Elly Schlein
Franco Debenedetti a proposito di “Radicalità” di Carlo De Benedetti: sì, c'è bisogno di scelte decise, ma si deve anche rimettere l'istruzione in testa a un programma di riforme. Con la giusta fiducia nell'Italia e negli italiani
Un programma di legislatura attento a innovazione, energia, scuola e demografia
È chiaro a tutti , oggi, ciò che il Gruppo dei 20 ha sostenuto dal marzo di quest’anno e cioè che «nulla sarebbe più stato come prima» e che a un’inflazione di tipo strutturale si sarebbe sovrapposta in Europa una recessione profonda e persistente per via del cambiamento dei flussi commerciali seguiti all’invasione russa dell’Ucraina e del devastante effetto della crisi energetica legata alle forniture di gas.
La meritocrazia aiuta (anche) a perpetuare le disuguaglianze
Il dibattito scatenato dalla nuova denominazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito invita a fissare tre paletti, aiutati dal titolo provocatorio del libro del filosofo americano Michael Sandel, docente di filosofia politica ad Harvard “La tirannia del merito. Perché viviamo in una società di vincitori e perdenti, Feltrinelli 2021, libro di cui si è discusso all’ultimo Festival dell’economia di Torino.
Una crescita diseguale
L’Italia cresce rapidamente, ma chi sta beneficiando di questa crescita? L’inflazione è alta e chi ha redditi fissi ne subisce le conseguenze. Si sta realizzando un forte cambiamento nella distribuzione dei redditi che non è giustificato da nessuna ragione economica. È solo l’effetto dell’inflazione. Occorre porvi rimedio. Facciamo un po’ di conti.