di Giuseppe Pennisi Altri canti di Marte …. con questo imperativo inizia un sonetto di Gian Battista Marino mirabilmente messo in musica da Claudio Monteverdi. In breve, questa noterella non riguarda i conflitti politici in atto in seno alla maggioranza ...
recovery plan
Per un PNRR che assicuri lo sviluppo necessario al Paese
di Luigi Paganetto C’e’ da augurarsi che decisioni che si stanno assumendo sul PNRR tengano conto dei nodi che devono sciolti se si vuole affrontare il punto ineludibile da affrontare,quello di rimettere in moto la crescita di produttivita’ e pil ...
Una politica industriale capace di creare ecosistemi innovativi
Come risposta allo shock da Covid-19, la Commissione Europea ha proposto ai 27 paesi membri un piano d’azione che, come indica chiaramente la sua denominazione (NGEU: Next Generation EU), va ben oltre la logica dell’emergenza e della ripresa congiunturale (Recovery Plan).
OMISSIONI E MIGLIORIE DEL PIANO ITALIANO
La bozza che è stata diffusa del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) del governo Conte autorizza e rafforza alcuni quesiti.
Per il dopo COVID non serve una cabina di regia , c’è già il CIPE
di Mario Baldassarri
Le parole del signor Mario Draghi
Mi sono imbattuto la scorsa serata con Maurizio Gasparri, il quale, in un violento attacco di surriscaldamento dell’IO, ha paragonato Mario Draghi a Chance, il protagonista del film "Oltre il giardino", il quale viene scambiato per un eccelso economista, soltanto perché dice delle banalità che vengono prese per importanti indicazioni politiche.
Fondi Europei: prima “dove e come” poi “chi”. Ma fate presto
di Mario Baldassarri All’Italia potrebbero arrivare circa 280 miliardi di fondi europei: 76 da MES-BEI Fondo Disoccupazione e 209 dal Recovery Fund, circa 90 dei quali a fondo perduto. Queste risorse si possono però ottenere a fronte di riforme strutturali ...
L’Italia ha avuto l’agognata patente di povertà. Pennisi spiega perché
Dato che dal 2014 o giù di lì l’Italia chiede flessibilità, meglio accontentarla dandole la patente ed imponendole al tempo stesso una netta svolta in materia di politica economica e monitorando detta svolta con attenzione. Per ora, l’Italia è too big to fail (troppo grande per farla fallire). Lo era Lehman Brothers. Sino a quando i mercati si stancarono.
Fondi Europei: prima come e dove”, dopo “chi” e comunque…fate presto
di Mario Baldassarri 31 Queste risorse si possono però ottenere a fronte di riforme strutturali e concreti piani di investimento, un cronoprogramma su “come” e “dove” spenderli. (segue) Leggi qui (Il Sole 24 Ore del 31 luglio 2020)