• sabato , 27 Luglio 2024

Idee sagge e curiose per lettori volenterosi

Le idee si son fatte scarse. Come i beni di consumo in tempo di carestia. Eppure ne abbiamo bisogno perché anche le azioni non si dissecchino. Ecco perché anche le idee, come i beni, vanno redistribuite, senza, però, inondarne il consumatore ormai abituato ad accontentarsi delle succinte razioni di Twitter. Queste modeste riflessioni ci hanno suggerito una iniziativa forse inutile e speriamo chei lettori ci facciano capire il tasso di gradimento. Abbiamo pensato in particolare di segnalare talvolta tra i chili di carta che quotidianamente ci scorrono sotto gli occhi la selezione di qualche lettura che possa suggerire nel lettore un desiderio di approfondimento. Comincerò dal riassunto di una conferenza di Shimon Peres, il presidente di Israele, tenuta nel settembre scorso a Villa d’ Este ad un seminario della Fondazione Ambrosetti su “La leadership globale oggi”. 1. Cos’ ha portato il mondo a questa crisi?… Vediamo che attornoa noii governi si indeboliscono sempre più e i leader hanno perso entusiasmo… per una valida ragione: perchéi due principali strumenti di governo sono stati tolti ai governanti. Uno è l’ economia e l’ altro la sicurezza. L’ economia non è più nazionale, è globale… Non si tratta solo di un cambiamento di ideologia, ma di un momento di confusione… a differenza dell’ economia del passato (cioè degli ultimi 10.000 anni, l’ economia agricola,) oggi è difficile prevedere cosa succederà domani, è difficile indicare, è difficile misurare… Poche settimane fa Putin è venuto in Israele. Abbiamo riflettuto sulla rivoluzione russa e l’ abbiamo paragonata alla rivoluzione creata da un solo giovane, Mark Zuckerberg, con Facebook, e ci siamo chiesti quale sia stata la più grande. La rivoluzione comunista fu molto costosa, milioni di persone perirono, tutti i russi persero la libertà.E qualè il risultato? Niente. Non hanno avuto successo. Ed ecco che arriva un giovane, che non ha società, non ha azienda, lui ha solo un’ idea. E la sua idea ha portato una rivoluzione in tutto il mondo, in particolare in Nord Africa e in Medio Oriente… E la gente è andata a votare. Non è ancora democrazia ma una porta verso la democrazia… 2. Lo stesso vale per la sicurezza. La sicurezza nonè più quella di una volta: scontri tra eserciti per difendere o estendere il territorio. Ma la scienza non può essere difesa né conquistata. Un esercito non può conquistare la saggezza… Anche se si bombarda un sito si può distruggere la sede, non il know-how… 3. Nel prossimo decennio conseguiremo più risultati di quelli ottenuti nei precedenti 10.000 anni. Lo spazio mi permette solo di citare qualche frase degli altri principali capitoli: 2) e 3) Leadership è servire; 4) I giovani e la democrazia (I giovani possiedono una lingua globale, il linguaggio digitale; vi è un nuovo concetto di democrazia: non necessariamente la libera espressione, i giovani preferiscono l’ auto espressione. Inoltre la democrazia nonè voltaa far sì che tutte le persone siano eguali, ma che abbiano lo stesso diritto di essere diverse); 5) Il Medio Oriente non può essere cambiato dai governi, senzai giovanie le donne. Non partendo necessariamente dalla democrazia perché quando si rivendica un sistema democratico in Medio Oriente molte persone dicono che si tratta di una richiesta di conversione religiosa e rispondono: noi siamo musulmanie arabi, non democratici. Quando il presidente Obama mi chiese chiè contrario in M. O. alla democrazia, gli risposi: “I mariti. Perché non vogliono consentire alle donne di partecipare al governo del Paese, non vogliono avere pari diritti con le mogli. Inoltre la discriminazione contro le donne si estende ai bambini, perché una donna senza istruzione non può istruire i figli; 6) La conoscenza del cervelloè agli albori. Ci saranno rivelazioni sensazionali. In ogni paese è già in atto uno sforzo formidabile di ricerca sul cervello. In Israele è la nostra più grande speranza. Vivere di scienza, questaè la nostra prossima scelta.

Fonte: Repubblica 11 marzo 2013

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