di Bruno Costi Piuttosto che stupirsi sulla versione europeista di Giorgia Meloni, i tanti critici del sovranismo della destra italiana ora al governo potrebbero forse più utilmente chiedersi cosa c’è “sotto” o cosa si intravede “oltre”. Facciamo un passo indietro ...
Europa
Come cambiare le regole europee
L’Unione europea ha aperto una consultazione pubblica sulla riforma delle regole che si è data da Maastricht in poi. Con la pandemia sono state sospese e così resteranno anche nel 2022, ma nel 2023 si prevede di riattivarle. Non esattamente le stesse: anche se c’è ancora chi vorrebbe rispristinarle tali e quali – e questo la dice lunga sulla capacità di comprensione delle dinamiche economiche di una parte della cosiddetta “classe dirigente” – la maggioranza ha finalmente capito che quelle regole hanno funzionato male, per usare un gentile eufemismo
Italia ed Europa: ripartenza 2022 e nuovo patto di stabilità
Italia ed Europa: si riparte ma da dove si viene e dove si va? VENT’ANNI PRIMA DEL COVID VENT’ANNI DOPO IL COVID. TRE ANNI DI RIFORME PER RECUPERARE IL VENTENNIO PERDUTO di Mario Baldassarri Tra il 2000 ed il 2019, ...
On Reforming the EU Fiscal Framework
by Massimo Bordignon (UCSC & EFB) and Giuseppe Pisauro (UPB) It is not only a matter of reforming the fiscal rules. There is a more general necessity to revise the economic governance of the European Union (EU) taking account of: ...
Nuovo Patto di stabilità, cosa serve all’Italia e all’Europa – dibattito al Club dell’Economia
La proposta di riforma del patto di stabilità e delle implicazioni sulla politica economica italiana, dopo l’articolo congiunto Draghi -Macron ed il correlato paper di Giavazzi, Guerrieri, Lorenzoni Weymuller sono al centro del dibattito organizzato dal Presidente del Club dell’Economia, ...
L’Ue e Conte svelano il bluff del Governo
di Giuseppe Pennisi Gli aiuti “europei”, a valere sul Next Generation EU, arriveranno, anche e soprattutto perché è interesse precipuo della Repubblica federale tedesca che l’Unione europea e, principalmente, l’unione monetaria, non si sfaldino. È presto per prevedere quale sarà la ...
Chi ha vinto (e chi ha perso) nel risiko europeo delle nomine
Ha vinto l’asse franco–tedesco che si è assicurato le posizioni chiave, mentre ha perso il federalismo che da tempo puntava su un approccio elettivo. Il commento di Giuseppe Pennisi
Sovranisti ed europeisti
Una premessa. Da oltre venti anni i singoli stati nazionali europei hanno perso “sovranità” in almeno cinque campi: Difesa-sicurezza-immigrazione, Politica estera, Grandi investimenti in infrastrutture materiali e immateriali, Energia, Alta ricerca tecnologica e Alta formazione di capitale umano.
Governo allo sbando, torna il Rischio Italia
e un Paese lo chieda ma è sufficiente che adotti politiche e comportamenti antieuropei – come quelli di Salvini – che sono tali da mettere in discussione la sua presenza nella moneta unica.
L’eccesso di solidarietà che nuoce alla UE
Tutte le formazioni politiche che si presenteranno alle elezioni di maggio hanno «Europa» nel loro programma. I seguaci di Emma Bonino l’hanno perfino nel nome, “Più Europa”, secco, senza condizionali. Gli altri invece vogliono l’Europa sì, «ma un’Europa diversa», differenziando, secondo la propria natura, le auspicate “diversità”.