Torno sul tema della produttività che, come scriveva il Nobel dell’economia Paul Krugman nel 1994 “non è tutto, ma nel lungo termine è quasi tutto”.
politica industriale
Fondi UE per politiche industriali selettive
La prospettiva dei fiumi di denaro europeo che dal prossimo anno si riverseranno sull’economia italiana, tra contributi a fondo perduto e prestiti rimborsabili a basso interesse, obbliga a chiederci di quale politica industriale il paese ha bisogno per uscire dalla logica dell’emergenza, la quale non incide sull’ormai trentennale drammatico rallentamento della produttività e dei redditi da lavoro.
“Politica industriale nell’Italia dell’Euro” – un libro di Salvatore Zecchini
Entrare nell’Unione monetaria europea ha comportato per i paesi partecipanti un rovesciamento del precedente paradigma di gestione della domanda e dell’offerta in termini macroeconomici. Si richiedeva anche per l’Italia una politica industriale, ma di quale tipo? La risposta è nel ...
Una nuova politica industriale per avvicinare ricerca e imprese
Uno stimolante articolo di Marco Bentivogli e Alfonso Fuggetta (Sole24Ore del 20 giugno) offre lo spunto per riprendere una riflessione critica sul Piano Industria (Impresa) 4.0, dopo quasi due anni di lento (deludente?) decollo delle sue due leve organizzative: l’ampia rete dei DIH (Digital Innovation Hubs) basata sulle rappresentanze territoriali di Confindustria e Unioncamere e la rete nazionale dei CC (Competence Centres) che fa capo a gruppi di università variamente dislocate nel paese.
Più risorse al digitale per creare campioni europei
Il richiamo di Ignazio Visco al fatto che “L’Italia ha risposto con ritardo alla rivoluzione tecnologica” (Considerazioni finali, pag. 11) riflette una particolare sensibilità del Governatore, già dai tempi in cui era capo-economista dell’OCSE e in diversi libri recenti, al ruolo fondamentale degli investimenti in conoscenza e capitale umano nello sviluppo della produttività e del benessere dei paesi.
Alstom-Siemens e il nodo concorrenza
«La politica industriale è di nuovo in voga»: così Justus Haucap, professore di Economia ed esperto di concorrenza all’Università di Düsseldorf, inizia sul quotidiano tedesco Die Welt la sua analisi della proposta della francese Alstom e della tedesca Siemens di fondere le loro attività ferroviarie.
Un’Ice dinamica al servizio delle eccellenze
Nell’intervista di Carmine Fotia di martedi scorso su questo giornale al neo presidente dell’Ice Carlo Ferro (“Useremo la blockchain per tutelare il Made in Italy”) emerge un ampio spettro di obiettivi di azione, giustamente centrati sulla digitalizzazione come strumento per potenziare le piattaforme esportative delle imprese.
Tim, lo spezzatino non serve Una grande azienda italiana, si
“Occorre evitare l’idea, puramente speculativa e cinica, di vendere a pezzi TIM: i servizi, senza la rete, renderebbero TIM sempre più soggetta alle incursioni degli OTT.”
Le 5 condizioni per la “lucida follia” di un’Alitalia tutta italiana
di Bruno Costi Chi ha a cuore realmente il destino dell’Alitalia più che gli interessi elettorali dei “lega-stellati” da un lato, e del Pd e sinistra tradizionale dall’altro, dovrebbe indagare se l’idea di una compagnia di bandiera tutta italiana nasconde ...
Ilva e lavoro, Di Maio scherza col fuoco
“Immotivate” le accuse del vicepremier Di Maio a presunte irregolarità nella gara per l’Ilva, quando “l’alternativa alla vendita è solo la chiusura e la rottamazione degli impianti” – Non meno grave la bagarre sulla relazione tecnica al decreto dignità che documenta il rischio di perdere posti di lavoro.