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Così gli steroidi ci cambiano la vita

Una volta l’ uso di testosterone era limitato,oggi è un fenomeno di massa.Sfogli la rivista Newsweek e quasi subito ti imbatti in ben cinque pagine di pubblicità (e avvertenze) dedicata a un gel a base di testosterone. E gli spot sui farmaci steroidei dilagano nelle reti televisive americane. Qualche giorno fa ha fatto discutere la notizia del crescente ricorso a iniezioni di ormoni maschili da parte degli operatori di Wall Street. Broker che in questo modo cercano di combattere lo stress e di essere maggiormente produttivi e aggressivi nelle transazioni sul mercato, più che di migliorare le proprie prestazioni sessuali. Cenegenics , una società specializzata in questi trattamenti, ha addirittura deciso di aprire un ambulatorio a due passi dallo Stock Exchange, la Borsa di New York. Ma il fenomeno del crescente ricorso a ormoni maschili va molto oltre la finanza e il doping nel mondo dello sport, anche amatoriale. La recente condanna, da parte di un tribunale di San Francisco, di un giocatore di baseball messo sotto accusa molto tempo fa per aver stimolato le sue prestazioni col testosterone, ha innescato una riflessione su una realtà che è rapidamente cambiata sotto gli occhi distratti della società: quello che una decina d’ anni fa era considerato il comportamento anomalo e pericoloso di un numero limitato di atleti e attori, oggi è un fenomeno di massa. Si stima che l’ anno scorso le prescrizioni di testosterone negli Stati Uniti siano state quasi 5 milioni: non solo atleti, gente di finanza o giovani che vogliono esibire una muscolatura da wrestler . Ci sono anche tanti uomini di mezza età che hanno letto con disappunto che la paternità fa calare la loro riserva di testosterone e decidono di integrarla. Incoraggiati spesso da medici secondo i quali una dose moderata di farmaci steroidei non danneggia la salute e, anzi, può rafforzare il sistema immunitario. Scelte che magari hanno una loro base scientifica, ma rimane il fatto che l’ America dell’ alimentazione ipercalorica e delle epidemie di diabete infantile sta entrando senza accorgersene in un’ «era degli steroidi» piena di eccessi e comportamenti avventati nell’ uso di sostanze delicatissime: dai bambini tenuti in braccio da padri con la pelle imbevuta di creme ormonali che sviluppano precocemente i loro caratteri sessuali, ai poliziotti che si imbottiscono di testosterone per gonfiare i muscoli e poi sono troppo aggressivi. Poche settimane fa il capo di un distretto del New Jersey che aveva tolto dal servizio attivo alcuni agenti «bombati», è stato assolto dall’ accusa di discriminazione. «Un caso che farà scuola» dice John Hoberman, autore di Testosterone Dreams , il saggio più approfondito sull’ uso si questa sostanza. Discuterne apertamente servirà a combattere gli abusi, diffondendo la consapevolezza dei rischi. E forse consentirà di capire se terapie generalizzate a basso dosaggio possono davvero essere utili o sono solo una pericolosa suggestione alimentata da interessi commerciali

Fonte: Corriere della Sera del 9 marzo 2012

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