A giorni la Commissione europea presenterà la sua proposta di riforma del Patto di Stabilità e Crescita, quell'insieme di vincoli che limitano il disavanzo e il debito - rispettivamente - al 3 e al 60 per cento del Pil. Una simile revisione è stata richiesta da tutti, ma proprio tutti, i nostri politici. Le attuali norme sono considerate complicate, rigide e, per alcuni versi, dannose.
patto di stabilità
Come cambiare le regole europee
L’Unione europea ha aperto una consultazione pubblica sulla riforma delle regole che si è data da Maastricht in poi. Con la pandemia sono state sospese e così resteranno anche nel 2022, ma nel 2023 si prevede di riattivarle. Non esattamente le stesse: anche se c’è ancora chi vorrebbe rispristinarle tali e quali – e questo la dice lunga sulla capacità di comprensione delle dinamiche economiche di una parte della cosiddetta “classe dirigente” – la maggioranza ha finalmente capito che quelle regole hanno funzionato male, per usare un gentile eufemismo
UE e patto di stabilità cosa rischia l’Italia
Uno dei temi in agenda al Consiglio europeo del 10 marzo riguarda la revisione delle regole di bilancio. Ossia quell'insieme di norme che limitano il disavanzo e il debito (in rapporto al PIL) delle economie dell'euro.
Patto di stabilità: proposte per una riforma
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All’Eurogruppo parte il grande negoziato. Anche su pensioni e Rdc
La vera novità della riunione dell’Eurogruppo è che il welfare, non solo pensioni ma anche il così detto “reddito di cittadinanza”, potranno entrare nel “grande negoziato”. L’analisi di Giuseppe Pennisi