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Politica senza risse e concreta? “Italiadecide” ci prova

Si chiama Italiadecide e purtroppo non è la ragione sociale di un governo robusto, coeso e stabile che porterà il Paese fuori dalle nuove paludi nelle quali lo sta trascinando una politica rissosa e con poche idee. Eppure, quando ieri mattina il capo dello Stato ha preso posto in una sala bipartisan nella quale si è parlato dell’ Italia e dei suoi problemi concreti, si è riusciti a respirare un po’ di sana aria di fattivo ottimismo. Nata nel 2009 sotto la spinta di Carlo Azeglio Ciampi – che ne è presidente onorario – e guidata dall’ ex presidente della Camera Luciano Violante, Italiadecide è un’ associazione nella quale si trovano politici come Gianni Letta, Giulio Tremonti, Giuliano Amato, Franco Bassanini, Roberto Calderoli, e personalità del calibro di Pellegrino Capaldo, Giovanni Maria Flick e Angelo Maria Petroni. Un eccellente laboratorio di idee, il cui lavoro, presentato ieri, stride con la violenza della battaglia politica che imperversa ormai da settimane. Una contesa nella quale, purtroppo, i temi legati al bene del Paese, sono totalmente assenti. Non fosse per il presidente della Repubblica – che ha richiamato tutti ad approvare almeno la legge di stabilità prima di verificare se il governo ha ancora i numeri per restare in carica – dobbiamo pensare che neanche questo gesto minimo di responsabilità sarebbe stato compiuto da chi siede in Parlamento. Quei dieci punti con i quali Italiadecide prova a riportare il dibattito sulle urgenze da affrontare sono dunque tanto più importanti – come segnale e come sostanza – proprio perché cadono in un assordante vuoto decisionale. Si potrà osservare che quelle proposte sono talvolta generiche e che potrebbero difficilmente essere contestate. Ma è incontrovertibile che a una comune analisi, a un accordo sulle priorità e le terapie di massima, più facilmente la politica – intesa anche come nobile arte della mediazione – potrebbe far seguire misure operative in tempi relativamente brevi. Quando finalmente le forze politiche riusciranno a trovare un nuovo, speriamo duraturo equilibrio, i risultati di laboratori bipartisan come Italiadecide potranno rivelarsi una eccellente base sulla quale andare a cogliere riforme.

Fonte: Corriere della Sera del 16 novembre 2010

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